Commediografo italiano. Pur avendo preso parte
alle battaglie risorgimentali,
T. nelle sue opere teatrali
tralasciò i grandi temi politici, per rivolgersi all'analisi dei problemi
e dei costumi della borghesia di cui esaltò le virtù nel suo testo
più famoso,
I mariti (1867). Tra gli altri suoi lavori menzioniamo
La moglie (1869),
Triste realtà (1871),
L'israelita
(1883),
Scrollina (1885),
Filia suavissima (1898) e la riduzione
de
I mariti in dialetto napoletano
Lo buono marito fa la buona
mugliera (1882) (Napoli 1841-1922).